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Il localizzatore GPS ti aiuta a calcolare più velocemente il rimborso spese

Se sei un commerciale o un professionista e usi spesso la tua auto per lavoro, ogni mese - o alla fine di ogni trasferta - dovrai comunicare i km percorsi al tuo datore di lavoro per poter ricevere il rimborso spese che ti è dovuto.

Calcolare i km percorsi però non è sempre facile e porta via tempo.

Il localizzatore GPS ti aiuta a evitare imprecisioni nel calcolo e a quantificare rapidamente ciò che ti è dovuto, perché sai esattamente quanti km hai percorso in realtà e puoi quantificare le distanze con precisione, e quindi chiedere un rimborso chilometrico corretto all'azienda per cui lavori.

Come si calcola il rimborso chilometrico: le tabelle ACI

Le aziende, per calcolare il rimborso delle spese chilometriche, si basano su apposite tabelle pubblicate annualmente dall’ACI, che tengono conto del tipo di veicolo e del prezzo del carburante (gasolio, metano e benzina) indicato dal Ministero dello Sviluppo Economico e da Metanauto.

Le tariffe sono aggiornate e approvate dall’ACI entro il 30 novembre di ogni anno e pubblicate dal Ministero delle Finanze entro il 31 dicembre, con effetto dal periodo d’imposta successivo.

Nella pratica il calcolo si effettua in questo modo: prendendo come riferimento la tabella, bisogna individuare il modello del veicolo e trovare - nella tabella - la tariffa chilometrica corrispondente. Quest’ultima deve poi essere moltiplicata per i chilometri effettuati. Il risultato del calcolo corrisponde al rimborso spese in Euro.

Tabelle ACI 2020

Le nuove tabelle predisposte da ACI e Agenzia delle Entrate sono suddivise per semestri: dall’1 gennaio al 30 giugno e dall’1 luglio al 30 dicembre 2020.

Puoi consultare sulla Gazzetta Ufficiale le tabelle nazionali dei costi chilometrici di esercizio di autovetture e motocicli elaborate dall'ACI, suddivise per mezzi a benzina, metano, diesel, gpl oppure elettrici e fra mezzi in produzione o fuori produzione. Dal 1 gennaio al 30 giugno i parametri non sono cambiati rispetto al passato, a partire dal secondo semestre del 2020 invece ci dovrebbero essere delle novità: entrerà in vigore il cambio di normativa in base al quale sono previste delle penalizzazioni per i veicoli maggiormente inquinanti.

ACI poi mette a disposizione un servizio molto utile per quantificare l'importo dei rimborsi che spettano a chi usa la propria auto per motivi di lavoro, è il servizio Costi Chilometrici su cui è possibile trovare:

  • il valore del costo chilometrico relativo ai singoli modelli delle vetture a 2 o 4 ruote
  • il valore del costo chilometrico relativo ai singoli modelli di autocarro
  • iI prezzo dei carburanti
  • i limiti di deducibilità fiscale dal reddito d'impresa delle spese di trasferta

Resta però da stabilire il numero dei km effettivamente percorsi ed è qui che entra in gioco il GPS tracker.

Quindi è importante capire cos’è un localizzatore GPS e come può essere utile per la quantificazione del rimborso chilometrico.

Come calcolare il rimborso utilizzando i dati raccolti dal localizzatore GPS

Il localizzatore è un dispositivo di monitoraggio. Una volta installato sulla tua auto, il GPS tracker monitora i tuoi spostamenti e li immagazzina nel Cloud a cui puoi accedere tramite PC, Smartphone o Tablet.

Nel Cloud puoi trovare, nella sezione Storico delle percorrenze, tutti i dati di monitoraggio del veicolo con il numero preciso di km percorsi in ogni trasferta.

A quel punto, utilizzando questo dato, non ti resta che fare riferimento alle tabelle ACI per calcolare adeguatamente il rimborso che ti è dovuto: un metodo molto più veloce e comodo delle stime, e che riduce notevolmente il rischio di errori!

Per sapere quali caratteristiche dovrebbe avere il GPS tracker da installare sulla tua auto ti consigliamo di leggere: Scegliere il localizzatore GPS migliore: 3 caratteristiche che non devono mancare